
Custas sas paràulas de Roberto Deriu, Presidente de sa Provìntzia de Nùgoro, in pitzu a sa polìtica linguìstica:
Ritengo opportuno segnalare alcuni punti che dovrebbero imprescindibilmente caratterizzare il nostro programma di governo sul tema della lingua:
a) il perfezionamento e la diffusione dello standard L.S.C. per gli usi scritti del sardo;
b) il concreto impiego della lingua sarda a scuola come strumento veicolare dell’insegnamento, dando così piena attuazione all’art. 4 della L. 482/1999 in disposto combinato con l’art. 9, comma 10, lettera b), della Legge regionale 3/2009;
c) la previsione, in sede di scrittura del nuovo Statuto di Autonomia della Regione Autonoma della Sardegna, della piena co-ufficialità nel territorio regionale tra lingua sarda e lingua italiana;
d) l’adozione da parte del Consiglio regionale della Sardegna di una specifica legge sulla lingua sarda (e sulle varietà alloglotte presenti nell’Isola), che tracci le linee-guida per il conseguimento nel territorio isolano di una forma di bilinguismo reale e tendenzialmente equilibrato tra sardo e italiano;
e) la garanzia, nel bilancio regionale, di adeguati finanziamenti per le politiche linguistiche in Sardegna, almeno in linea con quelli degli ultimi anni.